psicologia dello sport e atleti

Come può la psicologia dello sport aiutare gli atleti?


Autore: Mattia Sgambetterra

Data di immissione della pagina: 01/07/2020

La domanda che dobbiamo porci è la seguente: sto rendendo al massimo della mie capacità? Sono sicuro che conosci atleti che hanno un "grande talento" o ottime capacità fisiche, ma che non riescono a rendere al massimo delle loro potenzialità. 

Uno dei miti con cui gli atleti si scontrano è quello per cui, prima di poter lavorare sull'aspetto mentale del gioco, si debba  acquisire una tecnica ed una conoscenza perfetta in un determinato sport. Ma, dal mio punto di vista, non si possono separare mente e psiche quando si parla di capacità motorie. Ogni azione che compiamo è determinata dalle decisioni, dai pensieri, da ciò che immaginiamo e dalle nostre sensazioni. 

La psicologia dello sport aiuta gli atleti a migliorare le capacità attentive e la fiducia in sè stessi mentre apprendono gli aspetti tecnici del gioco. 

Gli atleti spesso mi chiedono: "Come faccio a capire se una scarsa performance o un errore sia dovuto ad un problema fisico o mentale?". 

Riporto alcuni suggerimenti, tratti dall'esperienza accumulata negli anni, che potrebbero aiutarci a riconoscere un tracollo mentale: 

La psicologia dello sport in alcuni casi gode di una cattiva reputazione per il fatto che venga associata a patologia. Questo è il motivo per il quale preferisco definire ciò che faccio con il termine di mental coaching o mental triaining, cosa che gli atleti comprendono meglio. Questo approccio di mental coaching si rivolge ad atleti che vogliono migliorare, tramite l'aiuto di un mental coach come me, la propria performance ed il proprio gioco portandolo ad un livello superiore. 

Molti atleti, sfortunatamente, richiedono il mio supporto poichè stanno attraversando un periodo di decremento prestativo o perchè hanno trovato una qualche barriera ad ostacolare la loro performance. Da mental coach spesso mi trovo ad essere l'ultimo appiglio a cui gli atleti si rivolgono dopo aver provato altri metodi per far fronte al loro decremento prestativo. Vorrei non fosse così, ma gli atleti si rivolgono a me soltanto quando si sono resi conto della necessità che qualcosa vada riparato, dopo avere esaurito tutte le altre risorse a loro disposizione. 

Come fa quindi la psicologia sportiva a migliorare la performance sportiva? 

Qui c'è una lista di motivazioni, oserei dire scontate:

La psicologia dello sport potrebbe non essere necessaria per ogni singolo atleta. Non tutti coloro che praticano sport desiderano migliorare la propria performance. Probabilmente la psicologia dello sport non serve ad atleti amatoriali che prediligono l'aspetto socializzante dello sport. La maggior parte dei miei allievi hanno come obiettivo il raggiungimento dell'eccellenza e vogliono scoprire quale sia il loro limite come atleti. Amano le competizioni e mettersi a confronto con i migliori atleti del loro sport. Vogliono imparare a gestire qualsiasi possibile margine di vantaggio sugli avversari, incluso l'aspetto mentale nelle competizioni. 

Bibliografia:


Autore articolo: Dr. Patrick J. Cohn
https://www.topendsports.com/psychology/performance-maximizing.htm